Il mercato immobiliare a Milano è in costante evoluzione ed è importante restare aggiornati perché le nuove normative e i nuovi accordi possono avere un impatto significativo sulla scelta di chi in questo momento sta pensando di vendere o locare il proprio immobile.
In particolare, l’accordo locale stipulato in data 27 luglio 2023 tra le associazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni sindacali degli inquilini, ha introdotto cambiamenti sostanziali che richiedono una valutazione accurata per chiunque sia coinvolto nella locazione di proprietà nella città meneghina. In questo articolo esploreremo le modifiche apportate dall’accordo, mettendo in luce le agevolazioni previste per chi opterà per il canone concordato al posto del canone libero.
Canone concordato: le novità dopo il nuovo accordo
Come anticipato, il 27 luglio 2023 è stato siglato un nuovo Accordo Locale relativo agli affitti a canone concordato per la città di Milano. Questo importante accordo è stato sottoscritto dalle principali associazioni della proprietà edilizia e dalle organizzazioni sindacali degli inquilini, rimpiazzando così il precedente accordo del 2019.
Rispetto all’accordo precedente, ritenuto spesso poco allettante dai proprietari di casa a causa anche del divario sostanziale tra il valore di mercato delle locazioni e quello indicato nei valori del canone concordato, questa nuova intesa ha apportato una serie di importanti modifiche, tra cui:
- L’aggiornamento dei valori massimi e minimi dei canoni per ciascuna zona della città;
- La suddivisione della città in un numero inferiore di zone, passando da 12 a 5;
- L’aggiornamento dell’elenco degli elementi oggettivi utilizzati per determinare l’attribuzione delle fasce di oscillazione del canone all’interno di ciascuna zona;
- L’introduzione, per la prima volta, di tariffe forfettarie per gli affitti a canone concordato relativi alle singole stanze, con l’obiettivo di agevolare l’accesso a soluzioni abitative più convenienti per studenti e giovani lavoratori;
- L’introduzione, per la prima volta, di regole specifiche relative alla locazione transitoria a canone concordato per organizzazioni no-profit impegnate nell’accoglienza temporanea di famiglie in situazioni di grave emergenza abitativa, nonché di rifugiati, migranti, richiedenti asilo e altre persone coinvolte in “crisi umanitarie”
Canone concordato: i vantaggi per proprietari e inquilini
Ma andiamo più nel dettaglio e vediamo quali sono i vantaggi per il proprietario e per l’inquilino.
Vantaggi per il proprietario
Per il proprietario l’affitto con contratto a canone concordato è conveniente per i vantaggi che derivano dalle detrazioni fiscali:
- riduzione della base imponibile Irpef: il canone di locazione ridotto della percentuale forfetaria del 5% e rapportato alla percentuale di possesso, viene ulteriormente ridotto del 30%;
- riduzione della base imponibile per l’imposta di registro: è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro;
- riduzione aliquota cedolare secca: l’aliquota di tassazione applicabile sul 100% del canone di locazione, è ridotta dal 21% al 10%;
- detrazioni comunali: i Comuni hanno facoltà di stabilire aliquote più basse per l’Imu. Il Comune di Milano prevede un’aliquota agevolata all’0,73%.
Inoltre possono beneficiare, oltre che delle agevolazioni fiscali previste per legge, di una serie di incentivi economici aggiuntivi messi a disposizione dal Comune di Milano per promuovere e sostenere l’affitto accessibile, quali ad esempio:
- contributo una tantum (fino a 2.000 € a contratto)
- contributo per ristrutturazioni (fino a 4.000 €)
- fondi di garanzia (copertura fino a 18 mensilità non pagate)
Vantaggi per l’inquilino
Anche per l’inquilino sono previsti importanti vantaggi e agevolazioni, vediamoli insieme:
- Contributo salvasfratti e contributo di sostegno in caso di morosità incolpevole: fino a € 12.000
- Contributo superaffitto per giovani e famiglie: fino a € 2.000/anno per 5 anni per under 35 e famiglie
Quello che salta subito all’occhio è che questo nuovo accordo ha reso l’opzione “Canone concordato” sicuramente più allettante rispetto agli anni passati. Se vuoi scoprire a quanto potresti affittare casa tua optando per il canone concordato e usufruendo in questo modo delle agevolazioni che ho indicato, clicca qui .